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Andrea Pinamonti, un trentino doc che ce l’ha fatta

Con l’Empoli il ragazzo di Cles ha fatto bene. Ora succederà anche a Monza

Definire oggi con precisione il 23enne calciatore Andrea Pinamonti non è affatto semplice, perché siamo di fronte a un attaccante sui generis, che a livello tecnico può crescere ancora. Essendo abile nel gioco aereo e nel ribadire i palloni sporchi in rete, per adesso possiamo dire di lui che è mix (letale) tra un mostro sacro come Ibrahimovic e un opportunista come Icardi. Non solo: per come riesce a coinvolgere i compagni di squadra giocando di sponda ricorda un veterano della Serie A come Dzeko, anche se il bosniaco, come è risaputo, rispetto al ragazzo di Cles sa anche agire come regista d’attacco. Paragoni scomodi quelli appena fatti, senza dubbio, che però non hanno mai disturbato questo campioncino che ce l’ha fatta, come tanti altri. Tuttavia è necessaria una puntualizzazione: la carriera di Pinamonti in questo momento è più scintillante rispetto a quella di altri colleghi trentini, in particolare di quella di un predestinato come Giuseppe di Serio, che comunque nel Benevento e nel Pordenone non ha certo fatto male. Forse perché l’attaccante nato a Cles si è sentito finalmente importante, avendo recentemente recitato un ruolo da protagonista con gli Azzurri.

Una favola che fa sognare a occhi aperti

Pinamonti per mettere in mostra le proprie doti tecniche aveva soltanto bisogno di giocare con continuità, e con la maglia dell’Empoli lo scorso anno ci è riuscito. In 35 partite disputate è andato a segno 13 volte: un bel bottino per questo attaccante classe ’99, che ha ancora ampi margini di miglioramento. Con il Monza, suo prossimo club, almeno stando agli ultimi rumor di mercato che per 20 milioni di euro lo vorrebbero a luglio tra le fila dei brianzoli, ci si attende il definitivo salto di qualità, che tutti i trentini appassionati di calcio (e non solo loro) si auspicano da tempo. Sì, perché la favola con protagonista Pinamonti è di quelle che fanno sognare a occhi aperti: nato 23 anni fa a Cles, in Val di Non, grazie alla sua fisicità e al suo innato senso del goal brucia in fretta le tappe, passando dalle Giovanili della Bassa Anaunia di Denno a quelle dell’Inter. Con i nerazzurri riuscirà a esordire in prima squadra durante il biennio 2016-2018, per poi riprovarci nel corso della stagione 2020-2021, dopo le esperienze con Frosinone e Genoa.
Il ragazzo i colpi li ha e si vede – l'8 maggio 2021 contro la Sampdoria la sua gara più bella con tanto di goal – ma la concorrenza è decisamente agguerrita (Lukaku, Lautaro e Sánchez tanto per fare alcuni nomi), così fa le valigie in modo da poter dimostrare a tutti quanto vale, alla fine riuscendoci. E questa cosa è stata possibile anche grazie alla sua infinita forza di volontà, che non è mai venuta meno in tutta la sua carriera, nemmeno quando, per cause di forza maggiore, ha dovuto fermarsi nell’ottobre del 2020 dopo la gara giocata con l’U-21 in Islanda. Così come altri celebri sportivi, si è velocemente rimesso in forma, allenandosi tra le stanze di casa sua, proseguendo senza più soste lungo il difficile ma appagante cammino di crescita intrapreso.

Forse un giorno tornerà all’Inter? Solo se continuerà a segnare

Pinamonti un giorno, dopo tanto peregrinare, tornerà all’Inter? Chissà, per ora non è dato sapere: tutto dipenderà dalla sua vena realizzativa. Se continuerà a segnare come ha fatto con la maglia dell’Empoli le possibilità ci sono, anche perché i nerazzurri nel corso della loro recente storia sportiva hanno sempre optato per una "boa" là davanti capace di tenere alta la squadra. Prima Lukaku, poi Dzeko e forse tra qualche anno proprio questo ex sconosciuto calciatore della provincia di Trento, oggi inseguito non solo dal Monza ma anche dalla Fiorentina, che però difficilmente supererà la concorrenza dei biancorossi, visto che la priorità in attacco si chiama Jovic. Il serbo, come noto, è un pallino di Italiano, che vorrebbe averlo alla sua corte almeno in prestito, così da alzare il tasso tecnico dei Viola. E a quanto sembra così sarà.

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